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Mission

Il Dipartimento Oncologico costituisce una modalità organizzativa che consente di garantire un’efficace attività diagnostico-terapeutica integrata, favorendo il lavoro di tutte le competenze professionali e lo sfruttamento delle potenzialità risorse tecnologiche disponibili, sia a livello di singola struttura, sia a livello di strutture aggregate.

Esso è strumento utile per la razionalizzazione ed organizzazione dei servizi sanitari che concorrono al trattamento della patologia neoplastica, al fine di garantire equa possibilità di accesso ed uniforme efficacia delle prestazioni sanitarie a tutti i cittadini del territorio provinciale.

 

Sono finalità specifiche del Dipartimento Oncologico:

  1. Qualificare le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle neoplasie tramite l'identificazione di percorsi che facilitino l'accesso dei pazienti alle diverse realtà specialistiche che concorrono alle cure. Tali percorsi debbono essere basati, naturalmente, su protocolli diagnostico-terapeutici e di "follow-up" scientificamente approvati e definiti. Pertanto, la definizione delle opzioni terapeutiche praticabili per le varie neoplasie rappresenta uno dei compiti dei gruppi di lavoro per patologia che debbono contribuire all'organizzazione dipartimentale.

  2. Migliorare la qualità di vita del paziente affetto da neoplasia mediante:
    • - miglioramento dell'accessibilità alle prestazioni
      diagnostico-terapeutiche;
    • - miglioramento dell'informazione al paziente e partecipazione informata all'iter diagnostico-terapeutico ed agli eventuali ambiti di ricerca clinica;
    • - coordinamento delle strutture di riabilitazione e assistenza mediante un sempre maggiore coinvolgimento e quindi una migliore utilizzazione anche delle risorse del volontariato in stretta collaborazione con il Medico di Medicina Generale.

  3. Razionalizzare e ottimizzare la spesa per le malattie oncologiche, anche tramite la standardizzazione progressiva delle procedure diagnostico-terapeutiche previste dai diversi protocolli assistenziali che deve basarsi anche in base a criteri di "cost effectiveness".

  4. Promuovere le attività di ricerca clinica, con adesione a studi multicentrici sia nazionali che internazionali e favorendo la sperimentazione degli interventi appropriati per la implementazione delle linee guida e dei relativi percorsi diagnostico-terapeutici, per l'auto valutazione della attività degli operatori e per la verifica e il monitoraggio dei risultati conseguiti.

  5. Contribuire al soddisfacimento dei bisogni di formazione e di aggiornamento del personale, tramite la messa a disposizione delle proprie competenze per la formazione permanente degli operatori, nonché per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei D.U. e delle Scuole di Specializzazione (D.L.G.S 17/8/99, n. 368).

Questi concetti, poi ribaditi dalla DGR n. VII/18346 del 23.7.2004" INTERVENTI IN CAMPO ONCOLOGICO, IN ATTUAZIONE DEL PSSR 2002-2004", hanno regolato le varie fasi di sviluppo del DOB.